Mentre il Comune di Brunate non farà più circolare i SUV, il Comune di Forlì li farà parcheggiare gratis.
Con questo articolo sperimento anche i trackback di wordpress, spero di non fare casini.
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Dove comprare l’erva mate? L’ideale è recarsi nelle botteghe del mercato equo e solidale di CTM Altromercato. Dalla home del sito CTM è semplice trovare l’indirizzo della bottega della propria città di residenza. Viene venduta l’erva mate prodotta nel sud del Brasile, le informazioni pubblicate sono estremamente competitive dal punto di vista del consumatore, direi che sbaragliano la concorrenza: vengono riportate la presentazione del prodotto erva mate, le informazioni circa il produttore: la cooperativa central de riforma agraria do Paranà (movimento sem terra), la composizione in % del prezzo (suddiviso tra prezzo equo al produttore, costi accessori, copertura costi altromercato, copertura costi bottega) con l’opuscolo in pdf "prezzo trasparente". Potete trovare anche il ricettario fondamentale per conoscere ed apprezzare la yerba mate e soprattutto i fondamentali matero y bombilla.
Per chi usa GNU/Linux o qualunque free software , posso aggiungere che anche Stallman, sezione long-term action items, consiglia di comprare prodotti certificati "fair trade", nel suo caso il link è alla corrispettiva statunitense.
Il simbolo ha origini dai campi di concentramento, dove ogni prigioniero doveva indossare un simbolo sulla propria giacca, il colore di questo categorizzava così il “loro genere”. Gli Ebrei, ad esempio, dovevano indossare il simbolo giallo. Gli “individui non accettati socialmente”, che potevano costituire una minaccia ai valori ideologici delle famiglie naziste, come lesbiche, prostitute o donne che usavano contraccettivi, Rom o vagabondi, dovevano indossare il triangolo nero.
Proposto da Alessandro Bertante, Gianni Biondillo, Girolamo De Michele, Valerio Evangelisti, Giuseppe Genna, Helena Janeczek, Loredana Lipperini, Monica Mazzitelli, Marco Philopat, Marco Rovelli, Stefania Scateni, Antonio Scurati, Beppe Sebaste, Lello Voce, Wu Ming.
Primi firmatari Fulvio Abbate – Maria Pia Ammirati – Manuela Arata – Bruno Arpaia – Articolo 21 – Rossano Astremo – Andrea Bajani – Nanni Balestrini – Guido Barbujani – Ivano Bariani – Giuliana Benvenuti – Silvio Bernelli – Stefania Bertola – Bernardo Bertolucci – Sergio Bianchi – Ginevra Bompiani – Carlo Bordini – Laura Bosio – Botto&Bruno – Silvia Bre – Enrico Brizzi – Luca Briasco – Elisabetta Bucciarelli – Franco Buffoni – Errico Buonanno – Lanfranco Caminiti – Rossana Campo – Maria Teresa Carbone – Massimo Carlotto- Lia Celi – Maria Corbi – Stefano Corradino – Mauro Covacich – Erri De Luca – Derive Approdi – Donatella Diamanti – Jacopo De Michelis – Filippo Del Corno – Mario Desiati – Igino Domanin – Tecla Dozio – Nino D’Attis – Francesco Forlani – Enzo Fileno Carabba – Ferdinando Farao’ – Marcello Flores – Marcello Fois- – Barbara Garlaschelli – Enrico Ghezzi – Tommaso Giartosio – Lisa Ginzburg – Roberto Grassilli – Andrea Inglese – Franz Krauspenhaar – Kai Zen – Nicola Lagioia – Gad Lerner – Giancarlo Liviano – Claudio Lolli – Carlo Lucarelli – Marco Mancassola – Gianfranco Manfredi – Luca Masali – Sandro Mezzadra – Giulio Milani – Raul Montanari – Giuseppe Montesano – Elena Mora – Gianluca Morozzi – Giulio Mozzi – Moni Ovadia – Enrico Palandri – Chiara Palazzolo – Melissa Panarello – Valeria Parrella – Anna Pavignano – Lorenzo Pavolini – Giuseppe Pederiali – Sergio Pent – Santo Piazzese – Tommaso Pincio – Guglielmo Pispisa – Leonardo Pelo – Gabriele Polo – Andrea Porporati – Alberto Prunetti – Laura Pugno – Christian Raimo – Veronica Raimo – Franca Rame – Enrico Remmert – Ugo Riccarelli – Anna Ruchat – Roberto Saviano – Sbancor – Clara Sereni – Gian Paolo Serino – Nicoletta Sipos – Piero Sorrentino – Antonio Spaziani – Carola Susani – Stefano Tassinari – Annamaria Testa – Laura Toscano – Emanuele Trevi – Filippo Tuena – Raf Valvola Scelsi – Francesco Trento – Nicoletta Vallorani – Paolo Vari – Giorgio Vasta – Grazia Verasani – Sandro Veronesi – Marco Vichi – Roberto Vignoli – Simona Vinci – Yo Yo Mundi
Venerdì scorso il climatologo Luca Mercalli è stato ospite a Misano della rassegna "Sfide i dilemmi del presente". Ha presentato una relazione piuttosto inequivocabile sui problemi legati ai cambiamenti climatici, oltretutto illustrata poco tempo prima al Senato. Chi non c’era può, tramite google video, farsi un’idea con questa precedente relazione al Parlamento Europeo, da considerarsi una versione adattata al contesto Europeo della stessa presentazione misanese. L’incontro è stato molto interessante, ha cercato di sfatare alcuni scetticismi (la Groenlandia non è mai stato una zona verde a dispetto del nome). Anche le numerose domande successive la relazione hanno ravvivato il resto della serata; se non ci fermava Cecchini, l’ottimo organizzatore e bibliotecario, si passava la mezzanotte a parlare di decrescita e futuro sostenibile. Io, a fine serata, salutandolo mi sono limitato a suggerirgli di usare GNU/Linux per le prossime presentazioni, potrebbe ottimizzare i consumi del suo impianto fotovoltaico casalingo.
Luca Mercalli ha al suo attivo anche un film presentato al festival del cinema di Roma: "Le pere di Adamo" regia di Guido Chiesa (i link si riferiscono alle rispettive interviste tratte da hollywood party su radio tre). Il film cerca di trovare un possibile parallelo o un’analogia tra i movimenti delle nuvole e i movimenti sociali, secondo un’ottica non solo poetica ma pure scientifica! E’ da vedere.
Puntualmente informato via rss dal rinnovato sito di Carta segnalo un convegno a Forlì venerdì 23 novembre presso la Facoltà di Economia di Forlì con Action Aid, Banca Etica, CTM Altro Mercato e CESVI.
Il Programma
La partecipazione è gratuita
Per informazioni e iscrizioni
AICCON
P.le della Vittoria, 15
Tel. 0543/62327 Fax 0543/374676
e-mail: aiccon@poloforli.unibo.it
Chi volesse muoversi in proprio grazie al web 2.0 esiste www.kiva.org, grazie al quale si possono concedere microprestiti ai piccoli imprenditori del terzo mondo, con la stessa ormai famosa filosofia di Muhammad Yunus. Quando il prestito viene restituito puoi decidere di assegnarlo a qualcun altro oppure ritirarlo, non vengono restituiti interessi ma Steve e Myra non si fanno certo problemi, con 141 prestiti a persone di mezzo terzo mondo dimostrano di essere veri signori!
Segnalo questo articolo di Valerio Evangelisti sull’emergenza sicurezza 2007 targata Romania, lo definirei tranquillizzante.
Per vedere il problema da un’altra angolazione leggete cosa succederebbe a Gesù Cristo se tornasse per la seconda volta in questa valle di lacrime, scaricate il libro "Città perfetta" di Guglielmo Pispisa, e andate a pagina 52. Il libro è pubblicato con licenza copyleft, la prosa è giovane e frizzante, narra delle vicende di un gruppo molto tech di programmatori/hacker/disadattati alle prese con una corporation che li vuole, non certo a caso, alle proprie dipendenze.
Approfitto per ricordare che è in libreria l’ultimo libro di Evangelisti "La luce di Orione", il protagonista è l’inquisitore Nicolas Eymerich, personaggio controverso, ipnotico, perfido, crudele, intransigente, indimenticabile, straordinario, qui i libri della saga. Purtroppo sono diventato un fan di Eimerich troppo tardi, a Bologna, negli anni 90, ho pranzato per mesi se non per anni nel self service in via Ugo Bassi frequentato anche da Evangelisti, semplicemente non sapevo che era uno scrittore famoso, vincitore del premio Urania, premiato in Francia, tradotto in molte lingue, un impiastro in meno per lui.
Roberto Saviano, questa settimana è stato ospite di "FazioFabio" (vota Antonio… Albanese). Un ottimo approfondimento in formato audio circa il suo "Gomorra", si trova da tempo nella sezione podcast di wumingfoundation, 12 mp3 suddivisi in 2 sezioni, registrati alla presentazione del libro a Bologna alla Feltrinelli.
Di Gomorra non si parlerà mai abbastanza, posso solo aggiungere che è toccante anche l’omaggio letterario a Pasolini ed al suo "io so".
La prima e quasi unica volta che mi sono imbattuto nelle mind maps è stato grazie ad AnsFans in un post sul blog di Alessandro Ronchi.
Una mappa mentale è una visualizzazione grafica di concetti e associazioni che, partendo dal tema centrale si diramano verso l’esterno. Può essere un utile strumento per applicazioni che richiedono una certa creatività, brainstorming oppure semplicemente per capire qualcosa su un certo argomento, uno parte e vede dove arriva….
Per verificarne l’utilità sto costruendo la democrazia, non su carta ma sul web grazie a mind42.com, il sito permette di costruire una o più mappe mentali tramite il browser web; non è necessario nessun software aggiuntivo, è possibile condividere le mappe con altre persone grazie ad invito via email, la procedura di registrazione è più che rilassante visto che richiede solo username, password ed email, in seguito alla quale si può subito iniziare a costruire qualcosa di più o meno utile, più o meno velleitario come la mia democrazia, chi ha suggerimenti per migliorarla, oppure vuole metterci le mani direttamente può scrivermi o commentare.
Ulteriori informazioni in inglese (free software, risorse, news, esempi, libri, e-book, articoli, video, blog) sulle mappe mentali si posso trovare a questo link.
Sabato 27 Ottobre 2007 si terrà in tutta Italia il Linux day 2007.
L’evento a Forlì sarà organizzato dal FOLUG il FOrlì Linux User Group (molti dei membri sono ottimi hacker oltre che amici, appassionati e perditempo) presso la sala XC Pacifici in piazza Saffi dalle ore 10:00 alle ore 18:00. Durante la giornata verranno svolti interventi sul tema open source e free software per avvicinare tutte quelle persone che non conoscono ancora questo mondo.
Io utilizzo da anni GNU/Linux sul mio PC di casa e mi trovo splendidamente, oramai ci sono distribuzioni di Linux più semplici da usare rispetto a Windows, francamente non vale più la pena di diventare isterici per trovare software pirata oppure disinfestare con antivirus, anti-spyware ecc. il proprio pc. Ci pensa la più grande multinazionale del software a livello mondiale, migliaia di persone di tutte le razze e religioni, che sviluppano programmi, documentazione e collaborano grazie ad internet. Insuperabili in quanto a competitività e trasparenza.
Tux, la famosa mascotte di Linux si adatta facilmente/stoicamente a tutte le diverse culture, anche a quella dell’erba mate.
L’uomo ha più paura del pensiero che di ogni altra cosa al mondo: più della propria rovina, persino più della morte. Il pensiero è sovversivo e rivoluzionario, distruttivo e terrificante; il pensiero è implacabile nei confronti del privilegio, delle istituzioni ufficiali, delle comode abitudini; il pensiero è anarchico e senza legge, indifferente all’autorità, incurante della ben collaudata saggezza del passato. Il pensiero affonda lo sguardo nell’abisso dell’inferno e non se ne ritrae spaventato. Il pensiero vede l’uomo, debole frammento, immerso in oceani senza fondo di silenzio; e tuttavia non rinuncia la proprio orgoglio, e resta impassibile come se fosse il signore dell’universo. Il pensiero è grande, veloce e libero, è la luce del mondo, è la suprema gloria dell’uomo.
Ma, perchè il pensiero divenga possesso di molti, anzichè privilegio di pochi, dobbiamo farla finita con la paura. E’ la paura a impastoiare gli uomini: il timore che le loro amate credenze si rivelino illusorie, che le istituzioni grazie alle quali campano si dimostrino dannose, che essi stessi si manifestino meno meritevoli di rispetto di quanto non avessero supposto. ” E’ ammissibile che il lavoratore abbia atteggiamenti da libero pensatore nei confronti della proprietà? E che cosa ne sarà di noi i ricchi? E’ ammissibile che il giovane la pensi liberamente in materia di sesso? E che ne sarà della morale? E’ ammissibile che i soldati la pensino liberamente in merito alla guerra? E che ne sarà della disciplina militare? Facciamola finita con il pensiero! Si rientri nelle tenebre del pregiudizio, per tema che la proprietà, la morale e la guerra siano messe a repentaglio! Piuttosto che i loro pensieri siano liberi, è meglio che gli uomini siano stupidi, infingardi, tiranni. Infatti, se i loro pensieri fossero liberi, non penserebbero come noi, e questa calamità deve essere evitata a ogni costo. ” Così ragionano, nelle profondità inconscie del loro animo, gli avversari del pensiero, e così agiscono nelle loro chiese, nelle loro scuole, nelle loro università.