soy Uruguayo …..gracias por reconoser todas las cosas buenas como argentinas ..nosotros las mierdas uruguayas no tenemos nada que ver con el mate el dulce de leche el tango la contrapuntiada .. basta no digo nada mas .. chau chau hermanos de la otra parte del charco..
Quello sopra è un commento di Alvaro, un amigo Uruguaiano, relativo ad un mio post sul mate troppo filo-argentino. Da notare che "charco" in castigliano significa stagno, pozza, chi ha la capacità di *immaginare* un oceano in questo modo non può che avere la mia stima! In seguito al commento di Alvaro ho scoperto, googlando con yerba mate e uruguay come parole chiave, il seguente sito:
El sindicato del mate è un’ottimo esempio di fan culture, intelligenza collettiva che usa la tecnologia come Photoshop e spero anche come l’equivalente open source Gimp per celebrare l’erba mate, i "sindacalisti" utilizzano tutti i miti disponibili per affermare con orgoglio il proprio incondizionato amore per la yerba: la statua della libertà, i Beatles, Marx e la febbre del sabato sera, il football, la politica ed il cinema, emozionante questa animazione in flash della bellissima "Redemption song" di Bob Marley, gli viene sostituito il simbolico joint con matero e bombilla.
El Sindicato Único del Mate es una organización sindical de cebadores y tomadores de mate profesionales vinculados al diseño gráfico. Fue fundado el 10 de junio del 2005 en Montevideo, Uruguay.
L’erba mate è anche una splendida dipendenza, potrebbe sostituire dipendenze ben peggiori. Cosa potrebbe succedere se venissero poste improbabili limitazioni nell’uso della pianta del mate? O se venisse brevettata l’Ilex paraguaiensis? Meno improbabile la seconda ipotesi: “No Patents on Seeds” nasce come una petizione mondiale indirizzata all’Ufficio europeo dei brevetti (EPO) dove è stata recentemente discussa la richiesta di brevettare una varietà di broccolo, registrandone i sementi e le parti commestibili, oltre all’intera pianta!
In questo caso l’azione e la critica grassroots sarebbe puntuale. L’intelligenza collettiva (compreso il sindacato del mate e questo blog) che si occupa di questo minuscolo interesse, raccoglierebbe dati su dati, creando uno spoiling preciso delle motivazioni mainstream, degli interessi corporate più o meno nascosti per affermare le proprie ragioni. Ho da poco finito di leggere "Cultura convergente" di Henry Jenkins.